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Visualizzazione dei post da 2018

The game e la scuola

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Sull' ultimo numero di Bricks, dedicato al tema gamification, ho scritto un articolo in cui sviluppo alcune riflessioni a partire dal libro The game di Alessandro Baricco. Clicca QUI per leggerlo

Bricks: dicembre 2018

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Numero natalizio dedicato al gioco :-) Clicca QUI per accedere M. Uggeri In questo numero Tema - Gamification per la scuola e oltre: strumenti, esperienze e metodologie M. Pozzi Raccontare la Storia con il videogioco narrativo: il caso Venti Mesi C. Coccimiglio, M.M. Riolo La pratica video-ludica. Arte e tecnica, gioco e apprendimento R. Vicario Il gioco da tavolo a favore della didattica D. Mapelli, A. Raimondi Costruire alleanze: le biblioteche come mediatori di contenuti ludici L. Roncella, M. Uggeri Un videogioco per imparare – Ideare e costruire insieme un videogame per raccontare e raccontarsi A.R. Vizzari Escape Room nella Didattica A. Basini Fuga ex cubiculo – Un’esperienza didattica di Escape Room Virtuale A. Hulsebosch, B. Antoniel, D. Del Carlo, E. Serrao, G. Giannone Rendo, M. Dente Virtual Reality Gaming and Learning with ThingLink – Realizzazione di un Virtual Escape Room Game A. De Chirico, M. Bordoni La gamification secondo i principi di Yu-kai Ch

e4job, il mio intervento a Moodlemoot

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Il mio intervento a Moodlemoot 2018. Presentazione della proposta e4job , una proposta di formazione di certificazione sulla "cultura" digitale, il ruolo del digitale nell'innovazione. Il motivo di presentarlo a Moodlemoot? Perchè il progetto è stato adottato dalla Università Bicocca e AICA e l'Università sono co-organizzatori di Moodle. E perchè il corso erogato da Bicocca è su piattaforma Moodle.

Follia maggiore

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di Alessandro Robecchi La storia delle settimane è un po’ angosciante: che ce ne spettano circa 4.000 e via sottraendo, settimana dopo settimana. Per il resto il solito racconto che si legge con piacere, un giallo ma anche un po’ di società dei nostri giorni, l’ironia di Robecchi, Monterossi, Oscar, il sov Ghezzi, Carella, la portinaia Katrina.  E Umberto Serrani un anziano, ricco signore cullato dai suoi rimpianti. E la lirica. Piacevole.

The game

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di Alessandro Baricco L'ho letto con interesse. Poi l'ho riletto per rifletterci meglio. Baricco racconta tante cose che so - qualcuna penso di saperla un po' meglio di lui. ma le racconta benissimo. E raccontandole conferisce loro un senso. Alla fine mi sembra di aver compreso meglio un percorso che ho vissuto. The Game è il mondo, frutto della rivoluzione digitale, in cui viviamo, noi umanità aumentata. Frutto di tool che: - Distribuivano il potere. “Un computer su ogni scrivania … pagine web in cui chiunque poteva, gratuitamente, circolare, creare, condividere, fare soldi, esprimersi …”, - Puntavano sul movimento e sulla velocità, “preferivano sistematicamente la velocità alla qualità”. - Si muovevano sulla superficie. - Saltavano passaggi e cercavano una presa diretta sulle cose. - Saltavano mediazioni e intermediari (e dunque toglievano potere alle élite: “il tramonto dei sacerdoti”). - Davano a tutto la forma del gioco, del videogame. Con un obiettivo d

Scuola e nativi digitali

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Pubblicato su Agenda Digitale un mio intervento: "Da nativi digitali a consapevoli digitali, il ruolo della scuola". Oltre al punto messo in evidenza dal titolo, ragiono su alcune parole chiave - superficialità, connessioni, velocità, risultato, condivisione - che segnano una drammatica frattura tra mondo digitale, e dunque pratiche abituali dei nativi, e pratiche scolastiche. Lo potete leggere qui:  https://goo.gl/eH1uBj

Breve storia dell'ubriachezza

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di Mark Forsyth Sapete com’è con Kobo. Quasi tutti i giorni mi mandano una mail per pubblicizzare qualche libro e, soprattutto, mi allettano con le offerte: solo per oggi a € 0,99. E’ lì che mi acchiappano: se appena un titolo o una copertina mi attraggono, e soprattutto se c’è anche un’anteprima da cui i intuisce un libro leggibile … come non spendere € 0,99? Dev’essere andata così per questa “Breve storia dell’ubriachezza”. La copertina no, non mi piace, ma l’idea di un saggio sull’ubriachezza mi è sembrata interessante. Scritto in modo simpatico il libro permette di spaziare fra civiltà e secoli: gli aztechi, i salgono del West, i monasteri e le bettole medioevali, i pub inglesi, egizi, cinesi, romani, sumeri, … Ho imparato diverse cose sul vino e sulla birra, ma anche su su alcool e religione.   Il racconto della storia, vista dalla prospettiva del bere alcool, presenta scorci inediti, talvolta divertenti, molte volte interessanti. Prosit.

L'imperfetta meraviglia

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di Andrea De Carlo Provenza. Milena Migliari è una giovane italiana, una artista del gelato. Artista sia nel senso dei risultati che produce, sia per la passione che ci mette. Ama Viviane e non rimpiange gli uomini. Ma la scelta dell’inseminazione artificiale per fare un figlio se la sente imposta.   Nick Cruickshank è il vocalist dei Bebonkers. Alla soglia del terzo matrimonio, con Aileen stilista in finta-pelle, si sente un po’ in gabbia: i preparativi per un matrimonio sotto i riflettori, il concerto di beneficenza, gli invitati, i compagni della band, … Complice il gelato … Non uno dei libri migliori di De carlo, ma mi è piaciuto.

Moodlemoot 2018

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Quest'anno partecipiamo, come AICA, all'organizzazione del Moodlemoot Italia 2018 , che si terrà a Milano dal 13 al 15 dicembre presso l'Università Bicocca. Ecco la prima comunicazione degli organizzatori: Carissimi Moodlers e soci AIUM, come già annunciato, il MoodleMoot Italia si sposta a Milano e dal 13 al 15 dicembre chiama a raccolta la comunità dei Moodler italiani per condividere ricerche ed esperienze sul campo e per scoprire le novità di Moodle dalla voce del suo ideatore, Martin Dougiamas, che sarà a Milano con tutti noi. Nelle tre giornate si parlerà dei temi del momento, come il GDPR con un esperto internazionale, e si approfondirà l’uso di Moodle come risposta ai mutevoli scenari nel campo dell'istruzione e della formazione. Le iscrizioni al MoodleMoot Italia 2018 sono aperte, troverete tutte le informazioni nel   corso dedicato   sul   sito dell’AIUM .

Bricks Settembre 2018

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E' online il numero di Settembre di Bricks dedicato al Tema: "Inclusione: attività e strumenti compensativi". Lo trovate QUI (navigabile da browser o scaricabile in versione PDF e ePUB). Questo è l'indice: A. Fini In questo numero A. Barbero, E. Pantò, M. Davi Scratch4Disability: quando il coding è per tutti A. Doneda Flipped inclusion – Quando chi deve, per necessità, usare la tecnologia si auto-include diventando promotore delle TIC nel suo ambiente! L. D’Orta Inclusione 3.0 – Progettare il Videogiornale R. Delogu, P. Lotti, V. Pedani I l coinvolgimento dei genitori nella didattica inclusiva e nelle strategie compensative delle scuole D. Bagattini, S. Calzone Ambienti digitali per l’inclusione K. Commisso Le TIC per l’inclusione o l’inclusione delle TIC? D. Munafò Didattica inclusiva e tecnologia. Un diverso approccio all’apprendimento M. Tamburrini Sviluppare la competenza emotiva in ambito educativo attraverso gli Smart Ob

Ancora sui cellulari a scuola

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In un liceo di Piacenza - avrete visto tutti la notizia, Repubblica l'ha messa in prima pagina con foto - gli studenti alla mattina devono mettere il cellulare in un'apposita tasca, YONDR, che lo scherma e ne impedisce dunque l'uso. Ho già commentato qualche tempo fa la notizia del divieto d'uso del telefonino in tutte le scuole francesi: Scuola e divieti, cellulari, romanzi, palle e fogli a quadretti . E non ho nulla da aggiungere. La normativa francese specifica che il divieto vale sauf pour des usages pédagogiques : è vietato salvo che per usi didattici. Gli articoli che parlano del liceo di Piacenza non specificano se anche lì hanno preso in considerazione gli usi didattici e quindi se ogni docente ha a disposizione lo strumento per aprire gli YONDR. Certo che per una didattica attiva con l'uso delle tecnologie sarebbe un po' macchinoso: "Adesso vi sottoporrò un quiz con Kahoot! quindi portatemi le tasche che ve le apro. Rimettete i cellulari

Dieci donne

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di Marcela Serrano Nove donne. Così diverse per età, storia, problemi, unite dal fatto di avere la stessa psicoterapeuta, Natasha, che le ha riunite per far sì che ognuna si racconti alle altre. Nove racconti della difficoltà di vivere, della necessità di trovare la forza per andare avanti. Nove donne. Diverse. Accomunate dal fatto di essere donne. La decima è Natasha, l’unica che non si racconta ma viene raccontata.

One Big Union

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di Valerio Evangelisti Me lo ha imprestato mio figlio e ho cominciato a leggerlo come un romanzo di fantasia, la storia di un certo Robert Coates reclutato per combattere, in qualità di “spia”, il nascente movimento operaio americano, fra fine Ottocento   inizio Novecento. Solo via via che procedevo nella lettura ho capito che la storia di fantasia si intrecciava con quella di scioperi e lotte reali e di reali e violente repressioni. Credevo di conoscere la storia del movimento operaio ma ho scoperto che questo vale, forse, solo per quello europeo. Non sapevo nulla di quello americano, anzi ignoravo proprio che ci sia stato un movimento politico e sindacale schierato sui valori del socialismo e dell’anarchismo, che ci sono state lotte durissime. Non avevo mai sentito parlare né letto degli IWW, gli Industrial Workers of the World, che organizzavano disoccupati, vagabondi, braccianti a giornata, neri, italiani. Dei tanti personaggi “veri” che Coates incontra io conoscevo solo J

Didattica aperta, il mio intervento al meeting

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Ho partecipato alla giornata di ieri del Convegno "Didattica aperta" che si è svolto a Bologna, presso la facoltà di Ingegneria (l'iniziativa è poi proseguita oggi con una serie di workshop). Si è trattato, soprattutto di un incontro e di un confronto fra gli appassionati del tema. Fra i partecipanti vari autori di Bricks, che ho messo a disposizione per gli atti. Qui la sintesi del mio intervento. La didattica aperta vista dall'osservatorio Bricks Con il termine “didattica aperta” ci si può riferire a tre diversi aspetti: il ricorso ad una metodologia didattica aperta , la produzione e l’uso di risorse didattiche aperte - OER, Open Educational Resource - o di interi corsi aperti - OCW, opencourseware - secondo il modello originariamente proposto dal MIT o proprio dei MOOC;   l’uso nella didattica di strumenti software opensource . Bricks è una rivista online dedicata al tema “digitale e didattica” e co-edita da AICA e SIe-L .

Didattica aperta: convegno a Bologna

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Domani sarò a Bologna per il convegno Didattica aperta . Qui il programma . Parteciperò alle iniziative della prima mattinata con l'intervento " La didattica aperta vista dall'osservatorio Bricks ". Intendo mettere in evidenza che parlare di Didattica aperta significa sì parlare di uso di Software aperto e di produzione e uso di contenuti aperti, ma anche di una metodologia didattica aperta, contrapposta a quella tradizionale che è invece chiusa. Per chi ci sarò: A domani :-)

Numero speciale di Bricks per USR Basilicata

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Numero speciale di Bricks per l'USR Basilicata: i "paper" di un ciclo di webinar per gli Animatori Digitali della regione. Grazie alla dott.ssa Datena e all'ing Costante. E a tutti gli autori. Lo trovate qui:  http://bit.ly/bricks-3-2018 Questo l'indice del numero AZIONE@28 PNSD ANIMATORI DIGITALI: Claudia Datena - Prefazione al numero Pasquale Francesco Costante - In questo numero Donatella Solda - Stato di attuazione e prospettive del PNSD Carmine Marinucci, Marco Di Paolo, Giovanni Piscolla - La Scuola a Rete DiCultHer e la III settimana delle culture digitali Marco Di Paolo - Educare al Patrimonio Culturale nell’era digitale Paolo Russo - Einstein, Sisifo e il Monumento Digitale Letizia Bindi - Patrimoni immateriali e tecnologie digitali Pino Dell’Aquila - Conoscere per vedere, vedere per conoscere Francesco Muscolino - Pompei: il passato che incontra il futuro Luca Paolini - Minecraft in classe Luigi Catalani - I progetti Wikimedia pe

Convegno Didattica aperta - Bologna 14 e 15 settembre

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Vi segnalo questo Convegno che si terrà il 14 e 15 settembre, presso il Dipartimento di Informatica dell'Università: di Bologna: Io parteciperò e, il 14 alle 12.00 in aula E1, terrò una relazione: "La didattica aperta vista dall'osservatorio Bricks" .

Contributi per il PNSD

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Ho da tempo creato una playlist Youtube con una serie di miei video che ho chiamato "Contributi per il PNSD". (https://www.youtube.com/playlist?list=PLv6rLIO0f-FtPTyJpQAZNTJPJklmbha3B) Vi ho aggiunto oggi un nuovo video: Eccolo. Computational thinking .

Piano d'azione per l'istruzione digitale

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In gennaio è stato pubblicato dalla Commissione Europea il documento "Piano d'azione per l'Istruzione digitale), che potete ottenere qui . Il piano si propone di sostenere lo sviluppo di competenze digitali e dell’uso delle tecnologie nel campo dell’istruzione per aiutare gli Stati membri dell’UE ad affrontare le sfide e le opportunità dell’istruzione nell’era digitale. Esso " delinea le iniziative europee che la Commissione attuerà, di concerto con gli Stati membri, i portatori di interessi e la società, entro la fine del 2020."   Nell'introduzione si dice: " L'istruzione dovrebbe contribuire a far sì che i giovani possano esprimersi e impegnarsi, partecipare e plasmare il futuro di un'Europa caratterizzata da democrazia, solidarietà e inclusione. La tecnologia digitale arricchisce l'apprendimento in svariati modi, offre opportunità di apprendimento che devono essere accessibili a tutti e dischiude l'accesso a un'enorme