Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2018
Immagine
E' online il numero di giugno di Bricks dedicato al tema Progetti ed esperienze tra PNSD e PON . Lo trovate QUI . Ecco l' indice . A. Fini In questo numero TEMA -  Progetti ed esperienze tra PNSD e PON M.S. Perrone Dalla progettazione all’erogazione di 17 unità  formative di innovazione didattica e organizzativa per tutto il territorio R. Di Gioia, V. Pappalardo Corsi PON-PNSD: il personale scolastico in formazione D. Bagattini, S. Calzone La scuola polo in Ospedale: i progetti PON FESR B. Prestileo A Pioltello l’IC Iqbal Masih diventa “Centro di periferia” con il PON Inclusione G. Defilippi La creatività progettuale contro la dispersione ed il disagio scolastico. Progetto Artemisia Gentileschi Workshop A. Bove, B. Ruggiero PON Inclusione, istruzioni per l’uso. Proposta metodologica per inclusione e lotta al disagio F. Palareti Piano Nazionale Scuola Digitale e Biblioteche scolastiche innovative. Il Progetto dell’I.I.S. “Cenni-Marconi” in vetta alla grad

Scuola e divieti: cellulari, romanzi, palle e fogli a quadretti

Immagine
In quarta liceo io e il mio compagno di banco usavamo penne e fogli a quadretti per un gioco, la pista, mentre altri li usavano per battaglia navale. Avevo una piccola scacchiera magnetica, ma quasi subito me l'ha sequestrata l'insegnante di religione. La compagna dietro di noi ha passato l'anno immersa nella lettura di romanzi. Ricordo appassionanti partite con la palla nell'anticamera dei bagni. Il ricordo personale (ma non fatevi una cattiva idea, io ero per lo più uno studente bravo e disciplinato 😀)  mi serve per distinguere usi "pedagogici" e usi impropri. E' evidente a chiunque che penne e quaderni a quadretti a scuola servono, che gran parte dell'insegnamento letterario fa riferimento ai romanzi, che gli insegnanti di educazione fisica propongono giochi con la palla, che si possono usare didatticamente gli scacchi. Ma non si può leggere un romanzo mentre il docente insegna matematica o propone una lezione sulla pallavolo, non si può gioca

La pacchia è finita

Immagine
Lo ha detto Salvini riferendosi ai migranti. Anzi: lo ha detto il ministro dell'interno Salvini. Non so per i migranti, di sicuro è finita per lui. E' finito il tempo della campagna elettorale, delle frasi ad effetto, dello spararla grossa perché strappa l'applauso. Adesso è il tempo di governare, che è un po' più difficile. Il tempo di ottenere risultati. Risultati da mostrare a me, che non sono tra i suoi elettori, da mostrare agli elettori del M5stelle con cui ha formato un governo ed ai suoi elettori. E da mostrare ai governi e alle opinioni pubbliche degli altri paesi. Mi sembra giudizio largamente condiviso che chi lo ha preceduto, il ministro Minniti, ha svolto bene il proprio ruolo. Lo ha riconosciuto lo stesso Salvini. Dovrà  confrontarsi con quell'esperienza. Buon lavoro.

In attesa ... con qualche pregiudizio

Immagine
Il governo giallo-verde, Conte-Di Maio-Salvini, si è insediato. Non è quello per cui avevo votato. Ma è quello che meglio risponde al voto della maggioranza dei votanti: quindi bene così. Lo hanno battezzato - con abilità mediatica - "governo del cambiamento". Se sarà cambiamento vero, e soprattutto se sarà cambiamento positivo, lo vedremo nei prossimi mesi. Ne dubito ma sarei contento di essere smentito. Non sono fra coloro che sperano in prossimi disastri per poter dire che avevo ragione, o per interessi di partito. Amici 5stelle e amici leghisti, sarò lieto se dovrò riconoscere che avete avuto ragione a "bocciare" e sostituire i governi a maggioranza PD che abbiamo avuto in questi cinque anni e che hanno fatto ripartire, seppur debolmente, l'economia e l'occupazione. Però parto, consentitemelo, con qualche "pregiudizio". Primo: Conte Un presidente del Consiglio che non ha "esperienza" politica e che non ha una sua autonomia