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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Bricks Settembre 2018

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E' online il numero di Settembre di Bricks dedicato al Tema: "Inclusione: attività e strumenti compensativi". Lo trovate QUI (navigabile da browser o scaricabile in versione PDF e ePUB). Questo è l'indice: A. Fini In questo numero A. Barbero, E. Pantò, M. Davi Scratch4Disability: quando il coding è per tutti A. Doneda Flipped inclusion – Quando chi deve, per necessità, usare la tecnologia si auto-include diventando promotore delle TIC nel suo ambiente! L. D’Orta Inclusione 3.0 – Progettare il Videogiornale R. Delogu, P. Lotti, V. Pedani I l coinvolgimento dei genitori nella didattica inclusiva e nelle strategie compensative delle scuole D. Bagattini, S. Calzone Ambienti digitali per l’inclusione K. Commisso Le TIC per l’inclusione o l’inclusione delle TIC? D. Munafò Didattica inclusiva e tecnologia. Un diverso approccio all’apprendimento M. Tamburrini Sviluppare la competenza emotiva in ambito educativo attraverso gli Smart Ob

Ancora sui cellulari a scuola

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In un liceo di Piacenza - avrete visto tutti la notizia, Repubblica l'ha messa in prima pagina con foto - gli studenti alla mattina devono mettere il cellulare in un'apposita tasca, YONDR, che lo scherma e ne impedisce dunque l'uso. Ho già commentato qualche tempo fa la notizia del divieto d'uso del telefonino in tutte le scuole francesi: Scuola e divieti, cellulari, romanzi, palle e fogli a quadretti . E non ho nulla da aggiungere. La normativa francese specifica che il divieto vale sauf pour des usages pédagogiques : è vietato salvo che per usi didattici. Gli articoli che parlano del liceo di Piacenza non specificano se anche lì hanno preso in considerazione gli usi didattici e quindi se ogni docente ha a disposizione lo strumento per aprire gli YONDR. Certo che per una didattica attiva con l'uso delle tecnologie sarebbe un po' macchinoso: "Adesso vi sottoporrò un quiz con Kahoot! quindi portatemi le tasche che ve le apro. Rimettete i cellulari

Dieci donne

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di Marcela Serrano Nove donne. Così diverse per età, storia, problemi, unite dal fatto di avere la stessa psicoterapeuta, Natasha, che le ha riunite per far sì che ognuna si racconti alle altre. Nove racconti della difficoltà di vivere, della necessità di trovare la forza per andare avanti. Nove donne. Diverse. Accomunate dal fatto di essere donne. La decima è Natasha, l’unica che non si racconta ma viene raccontata.

One Big Union

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di Valerio Evangelisti Me lo ha imprestato mio figlio e ho cominciato a leggerlo come un romanzo di fantasia, la storia di un certo Robert Coates reclutato per combattere, in qualità di “spia”, il nascente movimento operaio americano, fra fine Ottocento   inizio Novecento. Solo via via che procedevo nella lettura ho capito che la storia di fantasia si intrecciava con quella di scioperi e lotte reali e di reali e violente repressioni. Credevo di conoscere la storia del movimento operaio ma ho scoperto che questo vale, forse, solo per quello europeo. Non sapevo nulla di quello americano, anzi ignoravo proprio che ci sia stato un movimento politico e sindacale schierato sui valori del socialismo e dell’anarchismo, che ci sono state lotte durissime. Non avevo mai sentito parlare né letto degli IWW, gli Industrial Workers of the World, che organizzavano disoccupati, vagabondi, braccianti a giornata, neri, italiani. Dei tanti personaggi “veri” che Coates incontra io conoscevo solo J

Didattica aperta, il mio intervento al meeting

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Ho partecipato alla giornata di ieri del Convegno "Didattica aperta" che si è svolto a Bologna, presso la facoltà di Ingegneria (l'iniziativa è poi proseguita oggi con una serie di workshop). Si è trattato, soprattutto di un incontro e di un confronto fra gli appassionati del tema. Fra i partecipanti vari autori di Bricks, che ho messo a disposizione per gli atti. Qui la sintesi del mio intervento. La didattica aperta vista dall'osservatorio Bricks Con il termine “didattica aperta” ci si può riferire a tre diversi aspetti: il ricorso ad una metodologia didattica aperta , la produzione e l’uso di risorse didattiche aperte - OER, Open Educational Resource - o di interi corsi aperti - OCW, opencourseware - secondo il modello originariamente proposto dal MIT o proprio dei MOOC;   l’uso nella didattica di strumenti software opensource . Bricks è una rivista online dedicata al tema “digitale e didattica” e co-edita da AICA e SIe-L .

Didattica aperta: convegno a Bologna

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Domani sarò a Bologna per il convegno Didattica aperta . Qui il programma . Parteciperò alle iniziative della prima mattinata con l'intervento " La didattica aperta vista dall'osservatorio Bricks ". Intendo mettere in evidenza che parlare di Didattica aperta significa sì parlare di uso di Software aperto e di produzione e uso di contenuti aperti, ma anche di una metodologia didattica aperta, contrapposta a quella tradizionale che è invece chiusa. Per chi ci sarò: A domani :-)

Numero speciale di Bricks per USR Basilicata

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Numero speciale di Bricks per l'USR Basilicata: i "paper" di un ciclo di webinar per gli Animatori Digitali della regione. Grazie alla dott.ssa Datena e all'ing Costante. E a tutti gli autori. Lo trovate qui:  http://bit.ly/bricks-3-2018 Questo l'indice del numero AZIONE@28 PNSD ANIMATORI DIGITALI: Claudia Datena - Prefazione al numero Pasquale Francesco Costante - In questo numero Donatella Solda - Stato di attuazione e prospettive del PNSD Carmine Marinucci, Marco Di Paolo, Giovanni Piscolla - La Scuola a Rete DiCultHer e la III settimana delle culture digitali Marco Di Paolo - Educare al Patrimonio Culturale nell’era digitale Paolo Russo - Einstein, Sisifo e il Monumento Digitale Letizia Bindi - Patrimoni immateriali e tecnologie digitali Pino Dell’Aquila - Conoscere per vedere, vedere per conoscere Francesco Muscolino - Pompei: il passato che incontra il futuro Luca Paolini - Minecraft in classe Luigi Catalani - I progetti Wikimedia pe