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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Gente del Sud. Storia di una famiglia

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di Raffaello Mastrolonardo Agosto 1895. Il colera a Napoli. parte da lì il libro. Con un medico di origine pugliese, Romualdo Parlante che manda moglie e figli alla casa paterna. E lì vedova e orfani resteranno. Ma poi la storia risale al 1864. Storia della famiglia Parlante e storia d'Italia, da metà ottocento fin verso gli anni 80 del novecento.  Sul piano familiare spiccano il capostipite, Bastiano, il papanonno, e Cipriano, il nipote che è vero protagonista della storia e delle fortune della famiglia. Con loro Checchina, la moglie di Bastiano, Palma, vedova di Romualdo e mamma di Costanzo, di Ciccio, di Vincenzina e di Cipriano, Gelica, moglie di Cipriano, lo zio Aniello, Reginella, figlia di Cipriano e Gelica e mamma di Raffaello che è poi l'autore del libro. E con loro tanti altri personaggi, membri della famiglia o del paese in cui vivono, Balsignano: Adalgisa, la cameriera, il figlio Angiolino, il conte Carafa, il figlio del conte, l'ebreo Alessandro Glancz, ... E s

Riflessioni sul voto ferragostano dei 5 stelle

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 Tre considerazioni sul voto su Rousseau alla vigilia di ferragosto. 1. La votazione L'idea della democrazia diretta ha un indubbio fascino. La sua concreta attuazione molto meno. Su 10 milioni e mezzo di loro elettori del 2018 hanno partecipato alla votazione online in meno di 50.000. La votazione è arrivata all'improvviso - in periodo di vacanze - senza una discussione preventiva. E si è svolta sulla piattaforma di una società privata, la Casaleggio. La democrazia diretta è svilita a modalità per far avallare le decisioni prese da alcuni "capi". Preferisco il "vecchio" modello dei congressi, delle discussioni che coinvolgono per ore decine di persone, in migliaia di sedi, che eleggono delegati ad assemblee provinciali, poi regionali, poi nazionali, persone che si confrontano, litigano, mediano, mettono la faccia, votano in modo palese. E preferisco il modello delle primarie che coinvolge a livello nazionale 2 o 3 milioni di cittadini. 2.  Superato il limit

Un comunista in mutande

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di Claudia Piñeiro Estate 1976 a Buzaco, Argentina. Prima e dopo il golpe militare che destituisce Isabelita, "la Perona". La racconta la protagonista, una ragazzina di 13 anni, che vorrebbe essere "normale" come le sue amiche e invece si sente, soprattutto per quello padre, in una famiglia particolare. Ci sono tante cose: i problemi dell'adolescenza, il rapporto con il padre e in genere con la famiglia, un po' di storia dell'Argentina, la dittatura, la "tolleranza" della dittatura: "se la trattengono qualche cosa avrà fatto". Curiosa la scelta di un libro in due parti: la prima con il racconto e rimandi a piccoli flash, fotografie, documenti nella seconda; e questi con i rimandi ai capitoli del racconto. Con l'indicazione: seguite l'ordine di lettura che preferite :-) Mi è piaciuto.