Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Un sito per la didattica in rete

Immagine
In questi giorni abbiamo prodotto, come AICA Digital Academy e aderendo all'iniziativa di solidarietà digitale, questo sito web: un aiuto per gli insegnanti impegnati in questo periodo nella didattica a distanza. Lo trovate all'indirizzo www.aicanet.it/didatticainrete .
Immagine
Un mio video dedicato agli insegnanti impegnati in questi giorni in iniziative di didattica a distanza e, in particolare in videolezioni. Quattro consigli: Limitare il parlato del docente (max 10 minuti consecutivi). Creare interazione tramite app che permettono agli studenti di rispondere visualizzando le risposte sullo schermo condiviso dal docente: risposte con un click (test e sondaggi, per esempio con Kahoot! o Mentimeter), risposte con un breve testo (brainstorming, per esempio con Padlet, Mentimeter e Google moduli). Interrompere la videoconferenza - assegnando agli studenti brevi attività, da fare possibilmente in piccoli gruppi (connessi in videochat): per esempio brevi esercizi, ricerche in internet, … - e poi riprenderla. Dar la parola agli studenti (per relazionare su cosa hanno fatto nell’interruzione, o sui “compiti” a casa tra una lezione e l’altra. (Attenzione a non esagerare coi compiti e assegnare soprattutto compiti basati su fare e che prevedano colla

Bricks, marzo 2020: Gli smartphone in classe: nemici o strumenti di apprendimento?

Immagine
Vi comunico con piacere l'uscita del nuovo numero di Bricks, la nostra rivista dedicata alla scuola:  Gli smartphone in classe: nemici o strumenti di apprendimento? Lo avevamo messo in cantiere mesi fa e abbiamo iniziato a prepararlo quando non si pensava che le classi sarebbero state chiuse. Usciamo con il numero mentre le classi sono vuote per il coronavirus. Ma molte delle attività proposte negli articoli di questo numero possono essere svolte anche fuori della classe, lavorando a distanza con i propri studenti. Anzi: proprio la situazione attuale conferma la nostra ipotesi: quella che   gli smartphone, e in genere il digitale, sono strumenti di apprendimento . E' forse la prima volta che se ne stanno rendendo conto tutti. Coloro che lo smartphone lo usavano in classe sono in genere gli stessi che lo usavano per un'interazione costante con gli studenti anche fuori della classe, quelli più pronti - come in genere tutti gli autori di Bricks - ad att

Scuole chiuse, didattica aperta

Immagine
Improvvisamente parenti, amici e conoscenti mi dicono "ah, ecco di cosa ti occupavi". Intendono l'eLearning e la formazione a distanza e sottintendono che forse facevo qualcosa di utile. Formazione a distanza era un termine che non sentivo da tanto tempo ma che in questi tempi di coronavirus è venuto prepotentemente alla ribalta; ne parlava l'altro ieri anche la panettiera. Ero partito proprio da qui, dall'ODL o Open Distance Learning : Formazione aperta e a distanza. Era il 1995 quando presentammo come scuola, ITSOS Marie Curie di Cernusco sul Naviglio, il progetto SOFIA che si proponeva di introdurre nella scuola percorsi flessibili e aperti integrando la formazione in presenza - che per una scuola è l'elemento ordinario tranne in questo momento eccezionale - con elementi della formazione a distanza. Questo era il logo: un computer desktop con un monitor a raggi catodici e con un cavo di rete (la S di Sofia); sul monitor un libro. Era il 1995, appunto