Gli aquiloni

di Romain Gary



Bel libro. Ma se non me lo avessero regalato non lo avrei letto. E anche così l'ho tenuto intonso per un po'. Non ha una di quelle copertine che mi attraggono e non conoscevo l'autore, Romain Gary.
E poi sono stato sul punto di abbandonarlo dopo le prime pagine: un ragazzino, vive a Cléry, in Normandia negli anni 30, con uno zio, Ambroise, postino rurale e costruttore di elaborati aquiloni. Incontra una ragazzina di poco più grande, Lila, figlia di un aristocratico - e finanziere - polacco, e subito se ne innamora.

Per fortuna non l'ho interrotto. La storia d'amore e l'apprendistato alla vita si intrecciano con la storia d'Europa, con l'invasione nazista della Polonia e della Francia, con la resistenza.
Con leggerezza, come sono leggeri gli aquiloni, e con ironia, come far della cucina francese o di un bordello elemento di resistenza all'occupante.

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