Avrei preferito un PD con Renzi e con Calenda ma ...

In poche settimane lo scenario è radicalmente cambiato.
C'è sempre Conte come primo ministro ma dal governo gialloverde siamo passati al governo giallorosso. Siamo più saldamente in Europa dove come commissario, in un ruolo importante, abbiamo Gentiloni anziché un esponente leghista come si prospettava.
E dal PD sono usciti prima Calenda e poi Renzi insieme a molti dei suoi.
Cambiamento per me positivo il primo ma non il secondo.

Ho condiviso la scelta del PD di formare un governo con il Movimento 5 stelle e penso si debba provare a costruire un'alleanza stabile sui territori, cercando di individuare e valorizzare quello che ci accomuna, Mi è dispiaciuta la scelta di Calenda (e di Richetti) di lasciare il PD per quella scelta. Sono stati peraltro conseguenti con quanto quasi tutti nel PD avevano fin lì sostenuto.
Mi è dispiaciuta anche la scelta di Renzi di uscire, con un cosistente numero di parlamentari, dal PD per dar vita ad una propria formazione politica, Italia Viva.

Ho condiviso in questi anni l'iniziativa politica di Renzi; per due volte sono stato fra coloro che lo hanno eletto segretario del PD. Mi sono tante volte arrabbiato contro il "fuoco amico" che ha fatto tanto male al PD prima ancora che a Renzi. Ma non condivido la scissione!
Ritengo che il dividersi abbia sempre fatto male alla sinistra. Resto legato alla scelta di unire che è stata alla base della fondazione del PD.

Foto di  KiraHoffman da Pixabay

Resto nel PD. Ma certamente avrei preferito stare in un PD in cui ci fossero anche Renzi e Calenda.


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