Governo, popcorn e streaming!"

Il governo ancora non c'è.
Forse è questione di ore, sul programma Movimento 5 Stelle e Lega dicono di aver quasi raggiunto l'accordo. Manca ancora l'accordo sul Presidente del Consiglio, ma anche qui sembra che stiano per scegliere un premier "terzo".
Il governo M5S-Lega che sembra stia per nascere non mi piace ma è, purtroppo, coerente con i risultati elettorali.

Intendiamoci, non è affatto obbligatorio che ad allearsi siano i due partiti che hanno avuto più voti. Per decenni la DC ha governato alleandosi con partiti minori e il PCI che era il secondo partito stava all'opposizione.
E' che M5S e Lega non solo sono stati i "vincitori" ma hanno manifestato in questi anni e nella campagna elettorale più elementi di convergenza - contro i governi a guida PD, contro l'Europa, contro il "sistema" - che elementi di divergenza. Quindi erano logicamente spinti ad accordarsi. E coerentemente si sono subito accordati per presidenze e vicepresidenze delle Camere e per qualche altra posizione chiave.
A me i popcorn non piacciono. E, anche per questo, io non avrei mai scritto come ho letto su FB da parte di qualche mio compagno di partito, "adesso ci mettiamo alla TV con i popcorn". Pronti a denunciare i passi indietro rispetto a quanto dichiarato in precedenza, i "compromessi", gli accordi. ...
Ora io capisco la voglia - dopo essere stati bersaglio di tante critiche - di "rendere pan per focaccia".
E io, se fossi stato al posto di Martina, all'apertura del M5S avrei risposto: "Se volete confrontiamoci, ma facciamolo in streaming!".
Era un'apertura vera? Io credo di no. Mi è sembrato piuttosto un passaggio nella trattativa con Salvini e forse anche una mossa "interna" al movimento per giustificare l'accordo con la destra ("ma noi ci abbiamo provato anche col PD"). Ma proprio per questo mi sarebbe piaciuto un PD, unito, che indicasse i propri "paletti" - sull'Europa, sui migranti, sull'allargamento del REI, sullo Ius soli, ... - come condizione per verificare la possibilità di una trattativa. Il risultato sarebbe, penso, stato lo stesso. Ma con qualche elemento di chiarezza in più.

Fra gli elementi di chiarezza da fare c'è quello sulla legge elettorale. E' diffusa - quantomeno fra i miei interlocutori grillini - la convinzione che la vittoria sia stata loro scippata dal Rosatellum.

  1. Intanto devono rendersi conto che il maggior numero di voti non li hanno presi loro ma la coalizione di centro-destra. Un sistema elettorale tipo quello delle regioni (vince chi ha preso un voto in più) avrebbe assegnato il governo al centro-destra, non a loro.
  2. Poi devono provare a guardare le simulazioni che sono state fatte con altri sistemi elettorali e che consegnano risultati analoghi.
  3. Ma soprattutto devono rendersi conto che si sono strenuamente opposti a un modello, quello dell'Italicum, che quello sì avrebbe garantito una maggioranza definita, se non al primo turno al ballottaggio.
  4. E per il futuro: quale legge elettorale propongono? Rispondere: "una che faccia governare chi ha vinto" come mi ha risposto una persona che stimo non basta. 




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