Qualche precisazione sulla DaD
E' il caso di fare qualche precisazione.
- La DaD non è stata una scelta ma una necessità. La chiusura delle scuole imposta dalla pandemia ha avuto sicuramente effetti negativi sulla preparazione degli studenti. La DaD è stato un salvagente. C'è chi ha saputo usarla meglio e lì gli effetti negativi della chiusura sono stati limitati, chi ha saputo usarla meno bene, ma senza DaD sarebbe stato, comunque, ancora peggio.
- Non funziona riprodurre "a distanza" le stesse pratiche della didattica in presenza. In particolare, non ha funzionato il riprodurre in videoconferenza il meccanismo lezione trasmissiva-interrogazione, con l'alternarsi ogni 60 minuti di insegnamenti diversi. La DaD ha funzionato meglio dove scuole e insegnanti hanno saputo dar vita a modelli diversi.
- In ogni caso la DaD non è la "didattica digitale" (ovvero la didattica in un ambiente fatto non solo di lavagna, libri e quaderni ma anche di strumenti e ambienti di collaborazione e condivisione in rete). Quindi il fatto che una DaD fatta male non sia riuscita a contrastare efficacemente gli effetti negativi della chiusura delle scuole non è un giudizio di non efficacia della dedattica digitale.
- Per il futuro. Speriamo non si debba più ricorrere alla chiusura delle scuole. Ma più gli insegnanti impareranno a usare gli strumenti digitali per la didattica (anche in presenza) più efficace sarà un eventuale ricorso alla modalità solo a distanza.
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