Il club degli incorreggibili ottimisti

di Jean-Michel Guenassia



Non so se l’avrei mai comprato, non ne avevo letto né sentito parlare. Per fortuna me lo hanno regalato. Fra i libri natalizi è però quello che mi ha subito attirato così da farsi leggere per primo, nonostante le preoccupanti 700 pagine. Preoccupanti perché se il libro non mi prende poi vado avanti con l’incertezza: lo mollo o no?E più vado avanti più sono combattuto tra l’ormai sono arrivato fin qui e il manca ancora tanto.

Mi ha preso. Decisamente. Quei casi in cui ti dispiace che le 700 pagine stiano avviandosi alla fine. Decisamente bello!

Il libro inizia nel 1980, funerale di Sartre, ma narra 5 anni di vita - dal 1959 al 1964 - di Michel undicenne all’inizio della storia (adesso che ci penso è nato come me nel ’48).

Romanzo di formazione in cui si intrecciano diversi piani: la Francia da poco uscita dalla guerra mondiale in piena guerra d’Algeria, la vita familiare, in una famiglia in cui la mamma francese e la sua famiglia sono borghesi benestanti e conservatori mentre il papà è italiano, proveniente da una famiglia povera, di sinistra, i primi innamoramenti Cecile, Camille, le amicizie maschili, Nicola, Pierre, il fratello Frank, i libri, la fotografia, il calcio-balilla e quello strano club di scacchisti che si ritrovano in un bistrot - il Balto - un club in cui a volte appare Sartre, frequentato da fuggiaschi, molti ebrei, dai paesi dell’Est, dalla rivolta d’Ungheria e dalle purghe staliniane a volte ancora comunisti.

E tante storie di questi “migranti” e della loro vita, storie che emergono pezzo a pezzo. Igor in Russia faceva il medico, in Francia fa il tassista, Leonid era un aviatore dell’Armata Rossa carico di medaglie e campione di scacchi, Tibor è un attore di successo, e poi Imrè, Pavel … e Sasha emarginato dal gruppo che per Michel sarà così importante.

Commenti

Post popolari in questo blog

La pacchia è finita

LifeComp: il framework delle competenze personali, sociali e di imparare a imparare

Bricks marzo 2023: Percorsi didattici di educazione civica e su Agenda 2030